lunedì 13 giugno 2016

ALPINE M64

Alpine M64

L'Alpine venne fondata nel 1955 da Jean Rédélé , che iniziò a costruire la A106 servendosi di telai e meccanica della 4CV. Nel 1962 venne introdotta la vettura da competizione M63, poi migliorata e denominata M64. Per la stagione 1964 furono costruiti solo tre esemplari, con numero di telaio 1709, 1710, e 1711. L'Alpine M64, telaio 1711, debuttò alla 24 ore di Le Mans del 1964 pilotata da Henry Morrogh e Roger Delageneste, che dalla posizione 36 sulla griglia di partenza, tagliarono il traguardo al 17° posto assoluto e primi di classe, completando 292 giri (poco meno di 3.921 chilometri) alla velocità media di 163 km/h.

Dopo poche settimane, sempre con gli stessi piloti, vinse alla 12 Ore di Reims, quindi fu impiegata in diverse cronoscalate ed alla 1000km di Parigi, dove si piazzò con un secondo posto di classe.

Per la successiva stagione del 1965, la vettura venne dotata di un sistema di sospensione oleo-pneumatico Allinquant. Nonostante i buoni risultati conseguiti durante i test della 24 ore di Le Mans, dovette ritirarsi durante la quindicesima ora a causa di problemi meccanici. L'M64 tornò ancora a Reims finendo 4° di classe nella gara di 12 ore, e l'ultima gara della sua carriera, fu disputata al Gran Premio di Cognac con Mauro Bianchi al volante.

Dopo il ritiro dalle corse, la vettura venne utilizzata dall'Alpine come prototipo per la A210 e la parte posteriore venne modificata con l'aggiunte di pinne per prove aerodinamiche.

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