Senza questa vettura, il dominio totale della Porsche nel
Canadian-American Challenge Cup non sarebbe mai avvenuto.
Nel 1969 le corse delle Can-Am erano molto popolari negli
Stati Uniti, e l'America rappresentava un mercato molto importante per la Porsche. La classe del
Gruppo 7 non poneva quasi limitazioni: libera era la cilindrata, così pure il
peso minimo. La casa tedesca sapeva che non sarebbe stato facile combattere in
questa categoria, dominata dal team McLaren/Chevy, nonostante questo, nel 1969 prese
la decisione di fornire macchina, pilota (Jo Siffert) e squadra alla divisione americana
di Porsche Audi Volkswagen.
Rimaneva un problema: gareggiare con una 917 Gruppo 5, nella
categoria Gruppo7. I lavori di sviluppo iniziarono subito dopo la gara di Le Mans,
e la prima 917 PA (Porsche /Audi)
arrivò negli Stati Uniti nel mese di agosto. Era una vettura
ispirata alla 908/2 Flounder, ovvero una 917 privata del tetto per contenere l’aumento
di peso causato dal grosso serbatoio di 56 litri (necessario per
portare a termine le gare senza soste). Più che per la potenza, la Porsche
ottenne buoni piazzamenti grazie alla sua affidabilità e fece esperienza per l’anno
seguente.
Un assalto in piena regola al campionato Can-Am, fu portato
con la 917/10 e la 917/10 Turbo; e nel 1973 con la 917/30 ottenendo un dominio così
devastante, che la serie perse interesse per mancanza di concorrenza.
La vettura illustrata venne acquisita da Vasek Polak e gradualmente
convertita in una 917/10 con motore turbo da 1100 CV della 917/30. Rispetto a
qualsiasi altro Gruppo 7, è quella che ha corso di più nella serie Can-Am rimanendo
competitiva fino al suo pensionamento.
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